Topi e ratti sono un elemento di rischio per la sanità pubblica. Infatti, oltre ai danni economici per la perdita delle derrate alimentari, questi animali sono vettori di numerose patologie che possono trasmettere sia all’uomo sia ad animali domestici e in allevamento.
Ma quali sono le specie di topi presenti nel Centro Italia? Impariamo a riconoscerle e intervenire tempestivamente con soluzioni ecologiche.
Specie introdotta in Europa intorno al 2000 a.C., è oggi diffusa nel bacino del Mediterraneo, in particolare negli insediamenti umani.
È una specie di piccola taglia in grado di penetrare attraverso fessure più ampie di 5x5mm. Ha un aspetto caratterizzato da pelo corto e lucente che varia dai colori marrone chiaro a nero-grigio. Il pelo ricopre tutto il corpo eccetto zampe, orecchie, coda e punta del muso che presentano un colore grigio rosato. Il topo domestico, benché sia onnivoro e si cibi di tutto, tende ad apprezzare maggiormente i cereali.
A differenza del toporagno, che si trova principalmente in zone umide come i boschi, la casa abitata è la residenza preferita dal topo domestico, nonché le aziende agricole, i supermercati e le aziende alimentari.
Il topo domestico è la specie più diffusa di roditori. Di giorno il topo riposa nella sua tana che costruisce con materiali di vario genere e che trova in giro, come erba, cartone e stoffa. È molto veloce ed è in grado di compiere lunghi salti anche di una quarantina di cm di lunghezza.
È un animale molto curioso a cui spesso piace provare molte cose, anche senza l'intenzione di mangiarle, per questo motivo rosicchia tutto quello che trova. A causa dell'elevato tasso di riproduzione e del tempo di generazione breve si è constatato che i topi domestici spesso sono quelli che hanno più resistenza al veleno per topi e ai rodenticidi.
Anche questa specie, molto comune ed ampiamente diffusa in gran parte dell'Europa occidentale, si trova spesso nelle vicinanze dell'uomo ed è considerato nocivo. I topi selvatici preferiscono vivere tra le siepi e nelle legnaie piuttosto che nelle aree boschive. Questi animali comunque si adattano a qualsiasi luogo e spesso si trovano nelle immediate vicinanze delle abitazioni se non addirittura all'interno delle stesse case.
Il topo selvatico si contraddistingue per il pelo color marrone-bruno chiaro con alcune parti sul ventre e sulle zampe di colore bianco. Si differenzia dagli altri topi comuni perché le sue orecchie e la sua coda hanno proporzione leggermente più piccole.
È un animale per lo più notturno ma non è raro vederlo anche di giorno, è molto veloce e per muoversi spesso compie lunghi salti che raggiungono anche un metro. Si nutrono principalmente di cereali, noci, semi, frutta, insetti, funghi.
Si tratta di una specie molto diffusa nel bacino del Mediterraneo, e sempre meno presente nell’Europa centrosettentrionale. I ratti neri tendono a costruire i propri nidi generalmente in alto, come fra le fronde di un albero o ai piani alti di un edificio, in particolare nelle soffitte, da cui il nome comune di "ratto dei tetti".
Originario delle aree steppiche a nord del mar Caspio, è stato introdotto in Europa a partire dalla prima metà del 1700. Oggi è una specie il cui areale è in continua espansione. Il ratto delle chiaviche è associato principalmente alle sorgenti permanenti d’acqua, anche salmastra. Tuttavia, è una specie antropofila, che predilige quindi ambienti con una forte presenza dell’essere umano, dove colonizza fognature, discariche e, più in generale, le zone dove è presente una forte dispersione di cibo e una scarsa igiene.
Quanti tipi di topi ci sono in Italia?
In Italia esistono diversi tipi di topi che popolano i vari ambienti naturali e urbani del Paese. Questi roditori sono presenti da secoli nel territorio italiano e rappresentano una parte importante dell'ecosistema locale.
In generale, i topi sono animali che preferiscono nascondersi durante il giorno e uscire di notte alla ricerca di cibo. Tuttavia, esistono anche alcune specie che sono attive durante le ore di luce, come ad esempio il topo selvatico.
Uno dei tipi di topo più comuni in Italia è, come abbiamo detto, il ratto nero (Rattus rattus). Questa specie è diffusa in tutto il Paese, soprattutto nelle aree urbane e portuali. Il ratto nero è un animale agile e veloce, in grado di arrampicarsi con facilità sui muri e sui tetti delle case. Questa specie è stata introdotta in Europa già nel periodo romano ed è stata responsabile di numerose epidemie nel corso della storia.
Un altro tipo di topo molto diffuso in Italia è il ratto grigio (Rattus norvegicus). Questa specie è presente soprattutto nelle aree urbane e industriali, dove trova cibo e riparo con facilità. Il ratto grigio è un animale più grande del ratto nero e ha una pelliccia grigiastra. Anche questa specie è stata introdotta in Europa, ma rispetto al ratto nero è stata introdotta più recentemente, nel XVIII secolo.
Un terzo tipo di topo presente in Italia è il topo domestico (Mus musculus). Questa specie è stata importata dall'Oriente e si è diffusa in tutto il mondo. Il topo domestico è presente soprattutto nelle aree urbane e rurali, dove trova cibo e riparo nelle case e nei campi. Questo tipo di topo è noto per la sua grande prolificità e per la sua capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali.
Qual è la città con più topi al mondo?
Non esiste una classifica ufficiale che indichi qual è la città con più topi al mondo, in quanto i dati su queste popolazioni sono spesso difficili da raccogliere e comparare tra i vari Paesi. Tuttavia, alcune città sono famose per il loro problema di infestazione di topi, dovuto soprattutto alla grande densità abitativa e alla presenza di rifiuti organici.
Una delle città più colpite al mondo dall'infestazione di topi è Mumbai, in India. Qui, la grande concentrazione di abitanti e la presenza di numerose discariche a cielo aperto hanno creato un ambiente ideale per la proliferazione di questi roditori. Secondo alcune stime, a Mumbai ci sarebbero circa 20 milioni di topi, ovvero circa tre volte la popolazione umana della città.
Anche altre città asiatiche, come ad esempio Karachi in Pakistan e Manila nelle Filippine, sono famose per la presenza massiccia di topi nelle loro strade e abitazioni. Tuttavia, anche in molte città europee e americane l'infestazione di topi rappresenta un problema significativo, soprattutto in alcune zone urbane degradate e poco igieniche.
Per prevenire l'infestazione di topi, è importante mantenere un'adeguata igiene ambientale, evitare l'accumulo di rifiuti organici e riparare eventuali crepe e fessure nei muri e nelle fondamenta delle abitazioni. In caso di infestazione di topi, è consigliabile contattare un'azienda specializzata nella disinfestazione, in grado di adottare le misure necessarie per eliminare questi roditori in modo sicuro ed efficace.
Che differenza c'è tra topi e ratti?
I ratti e i topi sono due animali comunemente associati, spesso vengono confusi tra loro, ma in realtà sono due specie distinte con caratteristiche uniche. Vediamo in cosa si differenziano.
Dimensioni e aspetto
La differenza più evidente tra i ratti e i topi è la loro dimensione e aspetto. I ratti sono generalmente più grandi, con un corpo robusto e una lunga coda. I topi, d'altra parte, sono generalmente più piccoli e snelli, con code più corte rispetto al loro corpo. Inoltre, i ratti hanno teste più grandi e occhi più piccoli rispetto ai topi.
Habitat e abitudini
I ratti sono solitamente animali notturni e vivono in gruppi. Preferiscono le aree urbane e sono spesso associati alle fogne e alle discariche. I topi, d'altra parte, sono più comuni in ambienti rurali e sono più attivi anche durante il giorno. Vivono in piccoli gruppi e costruiscono tane sotterranee.
Alimentazione
I ratti e i topi hanno diete simili, ma ci sono alcune differenze tra loro. I ratti sono noti per essere onnivori, e possono mangiare quasi tutto, dai rifiuti alle carni. Tuttavia, preferiscono cibi proteici come carne, pesce e uova. I topi sono principalmente vegetariani, e si nutrono di frutta, verdura, semi e cereali.
Razze di topi giganti
I topi giganti sono una famiglia di roditori che comprende diverse specie caratterizzate da una taglia notevolmente più grande rispetto ai topi comuni. Questi animali sono stati identificati in diverse parti del mondo, dalla Papua Nuova Guinea all'Africa, e sono oggetto di interesse per i biologi e gli esperti di fauna selvatica per le loro particolari caratteristiche e abitudini.
Una delle razze di topi giganti più note è il topo gigante delle Salomone (Uromys vika), scoperto solo recentemente nella regione di Vangunu, nelle Isole Salomone. Questa specie, che può raggiungere una lunghezza di oltre 45 centimetri, è caratterizzata da una forza notevole, che le permette di rodere anche il duro guscio delle noci di cocco.
Un'altra specie di topo gigante molto conosciuta è il topo gigante dell'Africa (Cricetomys gambianus), presente in diverse parti del continente africano. Questo animale può raggiungere una lunghezza di circa 60 centimetri, inclusa la coda, e pesare fino a un chilogrammo. Il topo gigante dell'Africa è noto per la sua capacità di scavare gallerie sotterranee e di nutrirsi di frutta, semi e radici.
In Papua Nuova Guinea, invece, è possibile incontrare il topo gigante delle montagne (Mallomys istapantap), una specie che può raggiungere una lunghezza di circa 80 centimetri e pesare fino a 2,5 chilogrammi. Questo animale è noto per la sua capacità di arrampicarsi sugli alberi e di nutrirsi di frutta e semi.
Infine, il topo gigante di Gambia (Tatera gambiana) è una specie presente in Africa occidentale, che può raggiungere una lunghezza di circa 30 centimetri e pesare fino a 400 grammi. Questo animale è noto per la sua grande capacità di adattamento a diversi ambienti e di nutrirsi di una vasta gamma di cibi, tra cui semi, frutta e insetti.
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Pubblicato il: 26/07/2022
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