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Resistograph



La valutazione preventiva della stabilità di alberi e di alberature, presenti in luoghi frequentati dal pubblico, rappresenta un’esigenza inderogabile per scongiurare danni a persone e cose. Il custode dell’albero ha, quindi, il dovere di monitorare i fattori di rischio e di ridurre al minino la probabilità che un danno del genere si possa verificare.
Per prevenire danni dovuti alla caduta di alberi o di loro parti è necessario riconoscere precocemente le situazioni a rischio, in modo da poter intervenire tempestivamente per ridurne la pericolosità. Le indagini di questo tipo devono attenersi a protocolli operativi e a metodologie di diagnosi capaci di fornire dati validi e verificabili.

Ciascuna analisi deve prevedere:
- l’identificazione della pianta;
- la sua descrizione precisa e puntuale dei difetti biomeccanici riscontrati;
- la presenza o meno di agenti fungini o insetti;
- le prescrizioni di intervento atte a ridurre l’eventuale pericolosità della pianta e l’intervallo di tempo entro il quale la pianta deve essere nuovamente controllata.

Tali requisiti sono stati esplicitati nel "Protocollo ISA sulla valutazione di stabilità degli alberi".

La procedura diagnostica

La procedura diagnostica conosciuta con l’acronimo di VTA (Visual Tree Assessment) è certamente la procedura di valutazione di stabilità degli alberi più diffusa in Italia ed in Europa. Il metodo si fonda sul fatto che i difetti statici interni di un albero sono correlati a specifici sintomi visibili esternamente. L’analisi visiva, ovvero il riconoscimento e la codificazione di tali sintomi, è la parte più delicata dell’analisi. Questa prima fase permette di identificare i soggetti sui quali è necessario compiere approfondimenti strumentali finalizzati a confermare e quantificare le anomalie strutturali che maggiormente influiscono sulla stabilità dell’albero.


La nostra soluzione

La Cooperativa Agricola Maremma Etrusca a.r.l. utilizza il resistograph (penetrometro) il quale, più degli altri, permette di avere dati oggettivi per definire se un determinato esemplare presenta una elevata probabilità di caduta o no.

Il resistograph fornisce una valutazione qualitativa della resistenza meccanica residua di tessuti legnosi, parzialmente o totalmente degradati, misurando la resistenza alla perforazione incontrata da una sonda metallica dello spessore di 1,5mm e con una punta a scalpello (larga 3mm) che, azionata da un motore elettrico a corrente continua, avanza con velocità di traslazione e di rotazione costante.


GraficoPer ogni prova penetrometrica, la grande quantità di dati registrati (25 letture per ogni mm di penetrazione), vengono trasferiti su un calcolatore per un’elaborazione. L’andamento della curva mette bene in evidenza la differente resistenza alla penetrazione incontrata dalla punta dello strumento nell’attraversare i tessuti legnosi.
La presenza di tessuti degradati, o completamente distrutti, viene evidenziata dal profilo densitometrico che fornisce, quindi, una chiara indicazione, non solo della presenza di cavità interne, ma anche della sua estensione e posizione all’interno del fusto.

VTA

La tecnica VTA può costituire un vero e proprio strumento di gestione del verde urbano, in quanto, tale metodologia, non si limita alla sola verifica della stabilità degli alberi, ma permette di mettere in evidenza le problematiche presenti in ogni singolo albero e definire gli interventi più idonei.
A volte gli alberi cadono procurando danni e allora, anche per minimizzare responsabilità civili e penali, previste dalla vigente normativa, diventa fondamentale una verifica della loro stabilità.

Il VTA, se correttamente eseguito, oltre ad individuare e prevenire situazioni di pericolo, fornisce un inventario degli alberi esistenti che, grazie alle moderne tecnologie, vengono anche georeferenziati ed inseriti in mappe digitali indispensabili in futuri interventi di riprogettazione e gestione del verde. Di grande utilità è anche la conoscenza delle specie presenti, del loro stato fitosanitario e strutturale che consente di pianificare meglio gli interventi eliminando subito gli individui arborei pericolosi per l’incolumità pubblica e consentendo una vera programmazione attraverso l’individuazione degli alberi da sostituire a medio e lungo termine.

Per tali motivi il VTA dovrebbe essere visto come la prima fase di una moderna gestione del verde urbano. Inoltre, in caso di danni a cose e persone, la metodologia VTA discolpa il proprietario.


Video di presentazione: analisi valutativa con Resistograph (Penetrometro)


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