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Disinfestazione vespe e nidi

Scopri come allontanare le vespe dalla tua abitazione e le modalità per prevenire la formazione di nidi

Scopri come allontanare le vespe dalla tua abitazione e le modalità per prevenire la formazione di nidi

Non è raro trovare un nido di Vespe in terrazzo, sul tetto o in un’intercapedine del muro, luoghi in cui gli occhi si posano meno frequentemente. Soprattutto negli ultimi anni, inoltre, a causa di clima mite e alte temperature, le vespe sono presenti non solo nei mesi estivi, ma anche nei periodi invernali, impedendoci di vivere tranquillamente alcuni ambienti delle nostre case, come gli spazi nei pressi delle finestre, i terrazzi e i balconi.

Per evitare problemi derivanti da vespe e nidi è in primo luogo necessario conoscere le caratteristiche di tali animali, per poi comprendere come comportarsi per prevenire il loro avvicinamento o per combatterli e procedere con la disinfestazione.

In primo luogo è bene saper distinguere le vespe dalle api: entrambe presentano un manto giallo con strisce nere ma, mentre le api hanno il corpo ricoperto di peli, le vespe hanno un corpo liscio e glabro e la vita stretta.

Le vespe vivono in colonie formate da alcune decine a migliaia di individui e il periodo nel quale sono più attive è quello compreso tra aprile e ottobre.

Le tipiche vespe a comportamento sociale sono le vespe cartonaie, nome che deriva dal materiale cartaceo con il quale costruiscono i nidi.

Le femmine fecondate, che svernano in luoghi riparati come i sottotetti, le tapparelle, le screpolature dei muri, le foglie, i rami secchi o al disotto delle cortecce degli alberi, hanno il compito di fondare la nuova società durante la primavera.

Il primo passo è costituito proprio dalla realizzazione del nido, che la vespa costruisce masticando e impastando le fibre di legno e di cellulosa raschiate da alberi, pali e altre costruzione in legno. All’interno dei molteplici alveoli del nido avverrà l’ovodeposizione.

La vespa regina depone un uovo per ogni celletta: da ciascun uovo escono poi le larve che, trasformatesi in operaie, hanno il compito di raccogliere il cibo per assicurare la continuità e la crescita del nido.

Osservando attentamente i nidi delle vespe se ne possono notare due tipologie:

P. Gallicus (la vespa comune) produce nidi costituiti da un solo favo, composto da un basso numero di cellette. Questi si trovano soprattutto sotto le grondaie, sui balconi o lungo i parapetti.

I Vespini costruiscono nidi più articolati, costituiti da centinaia di cellette e avvolti da uno strato ricoprente. Tra questi la più comune è la vespa di terra, che colloca i propri nidi nelle cavità dei muri, nei solai, sui soffitti o sui tetti.

Ecco dove si trovano i nidi di vespe:

In quanto predatrici di insetti anche dannosi le vespe possono essere considerate insetti utili. dall’altro lato, però, esse diventano veramente fastidiose e aggressive per l’uomo verso la fine della stagione estiva.

Le tipologie di vespe

Sono 4 le specie più diffuse di vespe.

Comune, con addome tronco nel punto di intersezione con il torace, 4 punti gialli sulla parte posteriore del torace ed un segno a forma di ancora sul muso. Si tratta di un segno che la distingue dalla Vespula germanica F. (giallone), un’altra specie molto diffusa. Entrambe sono lunghe dai 10 ai 20 mm. I maschi della vespa comune hanno lunghe antenne e compaiono in estate; essi vivono nei giardini, suddivisi in colonie con una regina e migliaia di operaie. Il pungiglione della vespa comune ha una funzione esclusivamente difensiva, per cui nel momento in cui le vespe si sentono attaccate si difendono attaccando in sciami. Le vespe comuni sono delle predatrici e catturano insetti, anche se sono attratte altresì da cibi zuccherini (frutti maturi, nettare, marmellate, dolciumi);

Cartonaia (Polistes gallicus e Polistes nimpha) con addome a forma di fuso, un corpo affusolato e privo di peli e una lunghezza di 12-13mm. La vespa regina costruisce un nido di carta impastando la cellulosa ottenuta per masticazione del legno. Il nido costruito risulta completamente aperto, con un corto piedistallo. Le cellette del nido sono ben visibili sotto le grondaie, tettoie, muretti o rami protetti;

Vasaia (Sceliphron destillatorium Ill. è la specie più diffusa) lunga da 15 a 30mm. È solitaria, entra nelle case da giugno a settembre per cacciare ragni e rintanarsi in luoghi asciutti dove costruire il nido. Il nido della vespa vasaia è a forma di otre, caratterizzato da un impasto di terra, argilla, acqua, fango e saliva.

Ambienti ideali: perché e come arrivano in casa, i segni

Gli ambienti ideali delle vespe sono la parte sottostante di grondaie e tetti, canne fumarie e camini abbandonati, cavi, tronchi secchi, cassonetti delle tapparelle.

Se nidificano all’interno della casa o in giardino, la situazione diventa molto critica.

Come allontanare le vespe e prevenire la nidificazione

La lotta contro le vespe necessita di personale specializzato, in quanto molto spesso i nidi sono posti in luoghi di non facile accesso o nascosti sotto ripari, ad esempio tra le travi di sostegno dei tetti.

Si possono però porre in essere trattamenti preventivi: essi consistono nell’eliminazione precoce, ovvero nel periodo primaverile, dei nidi di vespe in via di costruzione, al fine di indurre l’insetto a realizzarlo altrove. Inoltre, è bene tappare i buchi che potrebbero attirarle e monitorare periodicamente gli spazi all’aperto.

Vediamo alcuni utili accorgimenti per evitare che questi insetti nidifichino nelle nostre case o nei nostri giardini:

La lotta contro le vespe necessita spesso di personale specializzato, in quanto di frequente i nidi sono posti in luoghi di non facile accesso o nascosti sotto ripari, ad esempio tra le travi di sostegno dei tetti.

Le vespe sono pericolose?

Se le api pungono raramente in caso di minaccia per la loro incolumità, vespe e calabroni sono più aggressivi. Possono rappresentare un rischio per la salute dell’uomo e degli animali domestici.

Il vero problema è che possono attaccare interi sciami, i quali pungono simultaneamente.

Le punture delle vespe sono molto dolorose e possono provocare in soggetti sensibili reazioni allergiche anche gravi. È necessario, quindi, intervenire subito dopo un attacco con una terapia farmacologica ed una visita al Pronto Soccorso in quanto si rischia lo shock anafilattico.

Cosa fare in caso di puntura di vespa

Se si viene punti da una vespa è importante rimuovere il pungiglione il prima possibile, per evitare gravi reazioni allergiche. Ecco alcuni passaggi che puoi seguire per gestire una puntura di vespa:

Rimuovi il pungiglione usando una pinzetta o un altro strumento appuntito. Non schiacciare il pungiglione, poiché ciò potrebbe rilasciare ancora più veleno nella pelle.

Applica una soluzione di acqua e ammoniaca sulla puntura con un batuffolo di cotone. Questo può aiutare a neutralizzare il veleno e a ridurre il gonfiore.

Usa un impacco freddo per aiutare a ridurre il gonfiore. Assicurati di avvolgere il ghiaccio in un panno per evitare il contatto diretto con la pelle.

Prendi un antidolorifico come l'ibuprofene o il paracetamolo per aiutare a gestire il dolore.

Controlla i sintomi: se la puntura provoca sintomi allergici come difficoltà respiratorie, orticaria o gonfiore della gola, cerca assistenza medica immediata.

Disinfestazione: come eliminarle

Piuttosto che rischiare la propria vita e quella degli animali domestici, è bene chiamare ditte di disinfestazione per nidi di vespe.

Chiamare un’impresa di disinfestazione è la soluzione più veloce ed efficace.

Dopo il sopralluogo, noi di Maremma Etrusca interveniamo con gli strumenti adatti per eliminare i favi e l’intero nido in poche ore. La disinfestazione si svolge con fumigazioni o trattamenti di tipo abbattente, tramite intossicazione per via orale o per contatto.

I costi della disinfestazione variano in base al metodo utilizzato e alla complessità della situazione.

Esistono infatti diversi metodi di disinfestazione:

L'eliminazione dei nidi di vespa da parte della Cooperativa Agricola Maremma Etrusca è apportata nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Impieghiamo formulato pronti all’uso a base di piretroidi sinergizzati con piperonil butossido, in grado di bloccare il movimento delle ali per la presenza di appositi solventi. L’insetto caduto a terra e incapace di riprendere il volo diviene inoffensivo e muore in poco tempo. Nei sottotetti, invece, utilizziamo un formulato insetticida ad azione fumogena. Il fumo insetticida permette di abbattere parte degli insetti o comunque li rende incapaci di compiere reazioni veloci.

Per eliminare i nidi di vespe nella tua abitazione o nel tuo giardino chiama Maremma Etrusca: effettuiamo una consulenza su misura per disinfestare i tuoi luoghi del cuore in modo efficace e sicuro.



Pubblicato il: 20/01/2023

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