Secondo il dizionario, la forestazione è per definizione l’insieme delle misure dirette alla conservazione o all'accrescimento del patrimonio forestale di un determinato territorio. Il significato della parola forestazione ne mette subito in luce l’importanza per il benessere e la vita sulla terra. Siamo sempre più spesso di fronte a disastri ambientali, inquinamento e sfruttamento di risorse, per cui è necessario ristabilire attraverso la forestazione o la riforestazione un corretto equilibrio tra civiltà e natura.
Proprio nell’ottica di un futuro più sostenibile, la Cooperativa Agricola Maremma Etrusca interviene nell’ambito della riqualificazione ambientale e forestale attraverso metodologie selvicolturali moderne e capaci di rendere efficiente l’ecosistema trattato.
Effettuiamo, pertanto, la manutenzione di oliveti, boschi, parchi urbani e pinete. Tutti i progetti condotti di riqualificazione ambientale e forestale sono finalizzati alla valorizzazione e incremento delle tipologie arboree proprie degli ambiti d’intervento.
Le differenti regioni italiane si stanno muovendo sempre di più per incrementare le aree verdi nelle province. All’interno del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), oltre 300 milioni di euro sono stati stanziati per la forestazione dei principali centri urbani italiani. Si tratta di un progetto che prevede realizzazione di boschi nelle aree vaste delle 14 città metropolitane del Paese, per un’area totale pari a 6.600 ettari. Inoltre, vengono sempre più spesso erogati contributi per la forestazione, con agevolazioni notevoli per la riqualificazione degli spazi verdi.
L’investimento è relativo alla salvaguardia della qualità dell’aria e la biodiversità del territorio attraverso la tutela delle aree verdi, del suolo e delle aree marine.
Le aree verdi nelle città italiane
L’Italia ha una copertura arborea pari a 12 milioni di ettari, equivalenti a circa il 40% di tutto il territorio nazionale. Una dimensione importante però, quando si considera la presenza di foreste in uno stato, è quante di queste si trovano in prossimità delle città. Infatti, i grandi centri urbani risultano particolarmente esposti ad alcuni effetti del cambiamento climatico per via della densità abitativa, del traffico e dell’inquinamento. Una maggiore presenza di foreste aiuterebbe a mitigare i fenomeni climatici nocivi come le alluvioni, le frane, le ondate di calore e la cattiva qualità dell’aria, fornendo un valido strumento per combattere il cambiamento climatico.
Stando ai dati del 2018, il grado di forestazione delle varie città metropolitane del nostro paese risulta piuttosto eterogeneo.
Genova è la città con la quota più elevata del proprio territorio ricoperto di alberi (72%). La seguono Firenze e Reggio Calabria, mentre la capitale risulta coperta da alberi per il 37% della sua estensione. All'ultimo posto si posizionano invece Venezia (4%) e Milano (11%).
Inquinamento atmosferico e consumo di suolo
Il progetto di realizzazione di boschi e aree verdi all'interno delle città metropolitane è stato pensato anche per contrastare due fenomeni, caratteristici dei grandi centri urbani, che la forestazione può efficacemente contribuire a contrastare.
In primo luogo, l'inquinamento atmosferico, che risulta particolarmente significativo all'interno delle grandi città per via di vari fattori tra cui il traffico. In secondo luogo, il consumo di suolo, ovvero la conversione di suolo naturale in superficie artificiale.
Fasi del processo di progettazione delle aree verdi
La progettazione del verde deve essere articolata in:
La fase preliminare
La prima fase inizia con lo studio dello stato di fatto, condotto attraverso più sopralluoghi, da cui rilevare limitazioni dovute al tipo di suolo, esposizione, condizioni climatiche e caratteri del contesto ambientale ed architettonico.
La fase di analisi si articola in:
L’ultimo passo della fase preliminare consiste nella redazione di un programma, ossia un elenco di tutti gli elementi e gli spazi che devono essere inclusi nel progetto di aree verdi.
Ideazione del concept del progetto di aree verdi
Il concept è la fase in cui il progettista dà forma alla propria idea.
Nello specifico, individuata un’idea progettuale di base, si procede alla sua schematizzazione. Nella progettazione delle aree verdi, è il primo approccio creativo dopo la fase preliminare di analisi e studio del contesto.
Lo spazio pubblico acquista sempre più un ruolo didattico che contribuisce a promuove la socialità, l’interazione, il gioco tra i bambini, il senso civico, l’attività fisica e il rispetto per la natura e per gli spazi comuni.
Il concept, dunque, deve essere espressione congiunta delle ragioni dell’architettura e dei valori sociali e didattici che si intende perseguire.
L’approfondimento tecnico e la scelta della vegetazione
La fase conclusiva del progetto di aree verdi è quella della progettazione esecutiva. Vengono scelti non solo materiali, essenze arboree, arredi e particolari costruttivi, ma anche la vegetazione più idonea.
Per scegliere la tipologia di vegetazione occorre far riferimento a:
Oltre alla fioritura è bene calibrare anche la distribuzione tra sempreverdi e caducifoglie per evitare che si abbiano zone del tutto spoglie in inverno. Occorrerà valutare, inoltre, anche le caratteristiche morfometriche delle piante per valutare quanto possono svilupparsi in altezza e in larghezza.
Impianto di irrigazione
Un ulteriore elemento da tenere in considerazione nella progettazione delle aree verdi è il sistema di irrigazione.
Esistono diverse tipologie di impianti (rotanti, oscillanti, a battente) da valutata in base all’organizzazione dello spazio e della vegetazione.
Manutenzione boschi
La manutenzione dei boschi può includere diverse attività, come la gestione delle piante e degli animali selvatici, la prevenzione e il controllo delle malattie e dei parassiti, la rimozione di specie invasive, la gestione del fuoco e la pianificazione delle attività di taglio. Inoltre, la manutenzione dei boschi può includere la pianificazione a lungo termine per assicurare che il bosco sia in grado di soddisfare gli obiettivi di conservazione, la protezione dell'ambiente e altre finalità. È importante che la manutenzione dei boschi venga effettuata in modo responsabile e sostenibile, in modo da preservare gli ecosistemi e garantire che il bosco sia in grado di soddisfare le esigenze presenti e future.
Manutenzione aree verdi
Le aree verdi urbane, pubbliche o private, costituiscono luoghi essenziali per l’armonia della vita sulla terra, sia umana che animale e vegetale. Pertanto è necessario che avvenga una loro manutenzione tecnicamente adeguata. Parchi, giardini aziendali e condominiali, aiuole, alberature e cigli stradali devono essere sottoposti a cure periodiche, atte a preservarne utilità, bellezza e sicurezza.
A seconda dei diversi regolamenti territoriali, la conservazione del verde pubblico può essere affidata alle amministrazioni comunali, o appaltata a ditte esterne specializzate. Per quanto riguarda il verde privato, invece, è sempre responsabilità del proprietario occuparsi del suo mantenimento, che deve risultare decoroso e in linea con le normative. La manutenzione delle aree verdi si può suddividere in ordinaria e straordinaria.
Nella prima categoria rientrano tutte le opere poste in essere con cadenza periodica e programmabile:
Tra gli interventi di manutenzione straordinaria troviamo:
I nostri servizi professionali per la cura del verde
Professionalità, tempestività ed esperienza caratterizzano i nostri interventi per la cura e la manutenzione del verde. Soddisfiamo le esigenze di ogni singolo cliente, effettuando una programmazione mirata in relazione all’ambiente e alle caratteristiche di ogni spazio.
Manutenzione oliveti
La coltivazione dell’olivo, una pianta sempreverde che predilige aree caratterizzate da inverni miti ed estati lunghe e asciutte come il Mediterraneo, richiede poca manutenzione. Il gelo può procurare danni irreversibili agli alberi di ulivo, se non vengono curati.
L’irrigazione
In inverno l’olivo entra in riposo vegetativo e ha bisogno di pochissima acqua. Quando si risveglia, in primavera, la fioritura e la nuova vegetazione che germoglia richiedono un fabbisogno di acqua crescente, che aumenta in estate per poi diminuire in autunno. Non servono enormi quantità di acqua a ogni irrigazione. Piuttosto, è meglio effettuare irrigazioni più frequenti con minore quantità di acqua.
La concimazione
La morfologia del terreno è l’aspetto più importante per la nutrizione della pianta. Oggi si utilizzano soprattutto fertilizzanti organici naturali, come il letame, oppure concimi minerali contenenti azoto, fosforo e potassio arricchiti da microelementi adeguati. Molto consigliata è un’analisi del terreno, per scoprire quali sono le sostanze mancanti e intervenire in modo preciso e mirato con la giusta concimazione.
La potatura
La potatura dell’olivo avviene in periodi diversi dell’anno a seconda della zona di coltivazione: affacciata sul mare, nell’entroterra più arido, in collina. La raccomandazione è di non potare mai l’albero in periodi troppo freddi o troppo caldi per non far soffrire la pianta. L’albero appena potato è in una fase delicata e quindi soffrirebbe molto di più condizioni atmosferiche inadatte, come la siccità o il ghiaccio. Molto consigliato è effettuare un trattamento disinfettante a base di rame al termine delle fasi di potatura e di raccolta, per pulire e proteggere le lesioni provocate.
Noi di Maremma Etrusca non solo ci occupiamo della manutenzione del verde, ma anche di piantare alberi e riparare i rischi della deforestazione e le sue conseguenze. Contattaci per riqualificare le aree verdi pubbliche o private.
Pubblicato il: 26/01/2023
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